Tra le molte attività condotte da Volterra, merita sicuramente menzionare il suo convinto interesse per gli studi di storia della scienza e gli studi classici, che non esita a difendere energicamente contro la delibera del Consiglio superiore della pubblica istruzione che, nel 1910, intende abolire gli insegnamenti di storia della matematica allo scopo di ridurre le spese nel bilancio.

Agli inizi del Novecento, quando ricopre la carica di amministratore dell’Accademia dei Lincei, si occcupa personalmente di alcune pregevoli iniziative, come la stampa anastatica del Codice Atlantico di Leonardo e la pubblicazione dei Papiri greco-egizi a cura di Domenico Comparetti e Gerolamo Vitelli. Nel 1907, viene direttamente coinvolto dall’amico e compagno di studi durante il periodo pisano Carlo Somigliana nella Commissione costituita per l’Edizione nazionale delle operre di Alessandro Volta.

Nell’immediato dopoguerra, nell’ambito della sua politica di potenziamento dell’Accademia dei Lincei, Volterra si adopera per accrescerne la biblioteca, riuscendo poi a trasferire (1925) nelle sale di Palazzo Corsini il Museo Copernicano, la più importante collezione storico-scientifica esistente a Roma.